L’ADDIO A SIGFRIDO CESCUT

Il Circolo della stampa e il mondo giornalistico di Pordenone è in lutto per la morte improvvisa, avvenuta il 1° luglio, di Sigfrido Cescut, 71 anni, consocio e collega tra i più attivi e i più sensibili, sicuramente uno dei protagonisti del mondo dell’informazione del Friuli Venezia Giulia. Cescut era combattivo e sempre alla ricerca della notizia, con il fiuto del cronista e l’onestà di chi non accetta il compromesso. 

Era un pubblicista, vale a dire un giornalista non professionista perché il giornalismo era stato per lui un’occupazione parallela ai mestieri che aveva dovuto praticare per vivere. Ma la qualità del suo lavoro era di alto livello professionale. Dal 1988 scriveva per i giornali: dapprima per il Corriere di Pordenone, poi per il Messaggero Veneto. Aveva firmato numerosissimi servizi su ogni argomento possibile per la cronaca di Pordenone e per gli altri settori: dalla cronaca alla cultura, alla politica, allo sport, alla zona pedemontana pordenonese, particolarmente da Aviano, la sua città. Da quando era andato in pensione si era dedicato con maggiore intensità a questo impegno che era per lui anche una missione, per il diritto e il dovere di informare e per il desiderio genuino di verità.

Per alcuni di questi reportage aveva ottenuto numerosi riconoscimenti nell’ambito del concorso giornalistico nazionale “Premo Simona Cigana”, del Circolo della stampa di Pordenone. 

«Sigfrido non era un semplice cacciatore di notizie – commenta il presidente del Circolo della stampa, Pietro Angelillo – per anni era stato mio attivo coautore di libri di storia contemporanea, soprattutto nel settore della lotta di resistenza al nazifascismo. Ricercatore appassionato e attento condivideva con me la necessità della ricostruzione di una storia locale che non era mai stata narrata o descritta poco, pur essendo legata al nome di protagonisti immeritatamente ignorati o non evidenziati nella maniera più adeguata. Una storia, spesso, di umili, ma anche di personaggi a tutto tondo che avevano dato la vita per la conquista della libertà e della democrazia. Era una delle persone più intellettualmente oneste che abbia conosciuto. Confido che non dimenticheremo mai il suo messaggio umano e professionale». 

Per onorare questo senso di giustizia aveva proposto di dedicare il Circolo della stampa di Pordenone a Eleonora de Fonseca Pimentel, patriota napoletana del Settecento, giornalista, poetessa, protagonista della breve rivoluzione repubblicana di Napoli nel 1799. Aveva inoltrato la stessa proposta all’Ordine regionale e all’Ordine nazionale dei giornalisti.

I rappresentanti delle istituzioni e i giornalisti della provincia di Pordenone gli hanno dato l’estremo saluto sabato 5 luglio, stringendosi attorno alla moglie Daniela. Tutti hanno ricordato la sua intensa vita spesa per l’impegno civile e democratico. Sigfrido Cescut, oltre che giornalista, era stato infatti consigliere comunale ad Aviano, vicepresidente provinciale dell’Anpi, consigliere dell’Istituto di storia contemporanea  e della Resistenza di Pordenone, consigliere del mondo cooperativo e tanto altro ancora. 

Comunicato stampa.

L’Ordine dei giornalisti del FVG si unisce al ricordo del collega Sigfrido Cescut e del suo impegno nella professione.