INPGI, DAL BONUS 200 EURO PER AUTONOMI AGLI INFORTUNI EXTRA PROFESSIONALI: GLI ULTIMI AGGIORNAMENTI*

INPGI, DAL BONUS 200 EURO PER AUTONOMI AGLI INFORTUNI EXTRA PROFESSIONALI: GLI ULTIMI AGGIORNAMENTI*

Bonus 200 euro per autonomi: a breve le indicazioni per le domande  

Giornaliste e giornalisti lavoratori autonomi, con partita Iva o ancora titolari di contratti di collaborazione coordinata e continuativa che nel 2021 hanno percepito un reddito non superiore a 35mila euro potranno fare domanda del “Bonus 200 euro” all’Inpgi nei termini, con le modalità e secondo lo schema che lo stesso Ente predisporrà. Si tratta di una misura una tantum dell’importo, appunto, di 200 euro e che verrà corrisposta dopo la presentazione della domanda che l’Inpgi renderà disponibile e secondo le modalità e caratteristiche che verranno indicate. Al momento il Decreto ministeriale è alla Corte dei conti per la registrazione, a cui seguirà la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e tutte le indicazioni che verrano inviate attraverso la newsletter dell’Inpgi.

Lavoratori autonomi e liberi professionisti, entro il 30 settembre invio online redditi 2021

Siamo ormai a ridosso della scadenza annuale del 30 settembre per l’invio online delle dichiarazioni dei redditi relative al 2021 per l’attività giornalistica realizzata da lavoratori autonomi e liberi professionisti. L’invio può avvenire solo seguendo la procedura telematica. Tutte le informazioni su www.inpginotizie.it

Infortuni extra professionali: al Ministero il tavolo di lavoro

Se da un lato la legge di Bilancio approvata il 30 dicembre 2021 ha messo in sicurezza la previdenza dei giornalisti italiani, dall’altro ha creato un grosso problema in tema di infortuni extra professionali dei giornalisti lavoratori dipendenti e loro eredi. In pratica cosa sta accadendo? All’ art.1, comma 109, la norma cita che “A decorrere dal 1.o luglio 2022 e fino al 31 dicembre 2023 l’assicurazione infortuni continua a essere gestita secondo le regole previste dalla normativa regolamentare vigente presso l’Inpgi alla data del 30 giugno 2022. I trattamenti sono erogati a carico dell’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (Inail), al quale afferisce la relativa contribuzione. A decorrere dal 1.o gennaio 2024 si applica la disciplina prevista per la generalità dei lavoratori iscritti al Fondo pensioni lavoratori dipendenti”.

Ed è qui che sorge il problema. L’Inpgi 1 fino al 30 giugno 2022, cioè prima di confluire dal 1.o luglio nell’Inps, assicurava sia gli infortuni sul lavoro, sia quelli extra professionali, secondo quanto previsto dall’art. 38 del Contratto Nazionale di lavoro giornalistico (Cnlg) Fieg-Fnsi prevedendo che “nel caso di infortunio sul lavoro o extra-professionale, e nel caso di morte o di invalidità permanente per infarto del miocardio o ictus cerebrale non conseguente ad infortunio, tutti i giornalisti professionisti – o i loro aventi causa indicati nell’art. 4 del Regolamento di attuazione di cui al successivo art. 41 – ai quali è applicato il presente contratto e la cui retribuzione non sia inferiore a quella contrattuale di redattore, nonché i praticanti”.

L’Inail, nonostante la norma di legge contenuta della norma di Bilancio, ha fatto presente di non poter assolutamente accollarsi gli infortuni dei lavoratori che non siano avvenuti sul lavoro, perché ciò gli è vietato espressamente dal Decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 1965 n. 1124, recante “Testo unico delle disposizioni per l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali”, pubblicato nel Supplemento Ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 257 del 13 ottobre 1965. L’11 agosto l’Inail ha diramato alle strutture centrali e territoriali una istruzione operativa nella quale informa che il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha istituito «un tavolo tecnico al fine di chiarire ed agevolare gli adempimenti assicurativi e la loro gestione da parte degli Enti deputati». L’auspicio è che il Ministero del lavoro e delle Politiche sociali possa dare definitiva soluzione alla difficile problematica che ha colpito i giornalisti e le loro famiglie dal 1.o luglio 2022. Una soluzione che, peraltro, trova la condivisione di tutti i soggetti interessati.  

*Andrea Bulgarelli, consigliere generale Inpgi per il Friuli Venezia Giulia