VENDITA GIORNALI GEDI, SOLIDALI GORIZIA E MONFALCONE
VENDITA GIORNALI GEDI, SOLIDALI GORIZIA E MONFALCONE
I Comitati di redazione de Il Piccolo e de Il Messaggero Veneto hanno incontrato i sindaci di Gorizia, Rodolfo Ziberna, e Monfalcone, Anna Maria Cisint, per riportare le preoccupazioni di giornalisti e giornaliste e di lavoratori e lavoratrici dei due quotidiani in merito all’operazione di cessione di sei delle testate del gruppo Gedi, area Nordest. I rappresentanti dei due Cdr, accompagnati dai vertici di Assostampa (Carlo Muscatello) e dalla rappresentanza dell’Ordine dei giornalisti del FVG (Christian Seu), hanno in prima battuta ricevuto la solidarietà dei primi cittadini, i quali hanno confermato di essere al corrente della trattativa in corso fra Gedi e una cordata veneto-friulana di imprenditori coordinata da Enrico Marchi per l’acquisizione delle testate.
«È impensabile che l’area della Venezia Giulia resti sprovvista di un servizio così importante, sotto il profilo pubblico, come quello reso dalla stampa, né lo si può sostituire con un’informazione di parrocchia», ha scandito Ziberna. Cisint ha riferito della «solidarietà già espressa a livello di Consiglio comunale e in via trasversale da tutti i rappresentanti in assise» e ha avanzato, in comunione d’intenti con Ziberna, la proposta di «condividere con i colleghi sindaci di Alto e Basso Isontino una lettera-appello sulla salvaguardia dei posti di lavoro e della valorizzazione delle testate dei due quotidiani locali», allargando così l’attenzione del territorio Isontino su questa partita. Entrambi i primi cittadini hanno altresì rimarcato il «ruolo fondamentale della carta stampata nell’era della proliferazione di informazioni sui canali digitali, soprattutto in chiave anti fake-news».
«Per noi è importante – ha aggiunto Cisint, esprimendo timori in caso di eventuali scenari di depauperamento sugli investimenti – che si mantenga il livello occupazionale attuale, imprescindibile per fare informazione. Non si può lasciar per strada 140 anni di storia giornalistica, perché questo rappresenta per noi Il Piccolo». Il quotidiano locale «rimane il riferimento essenziale dell’informazione nel nostro territorio», ha convenuto Ziberna, manifestando l’impegno a vigilare su quanto sta accadendo. L’editore continua a non fornire alcuna informazione sul profilo e sui progetti delle realtà che potrebbero subentrare nella gestione di un settore sensibile. Per questo ancora una volta il Cdr del Piccolo fa appello al senso di responsabilità della proprietà affinché la cessione delle testate avvenga nel rispetto del mantenimento dei livelli occupazionali e del ruolo dei giornali locali, che svolgono un servizio pubblico e civico fondamentale per la comunità in cui operano.
I Cdr del Piccolo e del Messaggero Veneto