ACCESSO AL PRATICANTATO: NUOVO INTERVENTO DEL MINISTERO*

ACCESSO AL PRATICANTATO: NUOVO INTERVENTO DEL MINISTERO*

Il Ministero della Giustizia è nuovamente intervenuto sui criteri interpretativi dell’art. 34 della legge istitutiva dell’OdG (iscrizione al registro dei praticanti) recentemente approvati dal Cnog. Il Ministero vigilante non ha bocciato il provvedimento ma ha chiesto la rettifica di un comunicato dello stesso Cnog che, commentando l’approvazione delle delibera in questione, aveva sottolineato come le nuove modalità consentissero “l’avvio del praticantato anche in assenza di una testata e di un direttore responsabile”. Il Ministero afferma infatti che il provvedimento varato il 28 marzo scorso dal Consiglio nazionale dell’Ordine integra e non sostituisce l’art. 34 della legge del 1963, articolo che – si legge nella nota ministeriale – “stabilisce in modo chiaro e univoco i requisiti e le modalità per l’iscrizione nel registro dei praticanti, ancorandola al riferimento diretto e ineludibile a una testata e un direttore responsabile”. Il Cnog, riunitosi nei giorni scorsi a Roma, ha comunque approvato le linee guida sui criteri interpretativi dell’art. 34 che diventano quindi operativi (e che si allegano in calce). Si crea così un nuovo canale di accesso al praticantato, accanto a quello espressamente previsto dalla legge e al cosiddetto “praticantato d’ufficio”, anche se dopo l’intervento del Ministero viene meno la novità principale del provvedimento, ovvero l’accesso al praticantato per quanti non lavorano in una testata giornalistica, come nel caso degli uffici stampa.

* Cristiano Degano, presidente Ordine dei giornalisti FVG

LINEE GUIDA CRITERI INTERPRETATIVI ART. 34