CASAGIT SALUTE, LE NOVITÀ DOPO IL PASSAGGIO DALL'INPGI ALL'INPS*

CASAGIT SALUTE, LE NOVITÀ DOPO IL PASSAGGIO DALL’INPGI ALL’INPS*

Ancora un anno con un bilancio positivo per Casagit Salute. Il consuntivo 2021 registra un attivo di 962 mila euro. Bilancio approvato dall’Assemblea nazionale della mutua. Approvata anche la relazione sulla gestione degli amministratori e il bilancio di previsione 2022. Il  saldo del patrimonio si attesta ora a 23 milioni di euro (altri 30 milioni sono stati conferiti alla Fondazione Casagit dopo la trasformazione dell’assetto giuridico). Tuttavia il risultato del bilancio 2021 (in particolare il volume delle prestazioni) è ancora influenzato dagli effetti della pandemia (minori interventi effettuati, come anche visite mediche e cure odontoiatriche): i costi per rimborsi e servizi ricevuti dai soci sono pari a 67,4 milioni e, pur essendo cresciuti del 14% rispetto al 2020, non sono ancora tornati al livello pre-Covid (69 milioni). D’altra parte, i contributi raccolti nel 2021 superano quota 80 milioni: il dato più alto degli ultimi anni grazie soprattutto alla tenuta della contribuzione contrattuale e all’aumento del numero di iscritti ai nuovi piani sanitari.                                    

L’Assemblea nazionale ha approvato ,inoltre, una serie di modifiche normative – proposte dalla Commissione Statuto e Regolamenti – per consentire il rientro in copertura ai “vecchi” soci Casagit, che ora ne erano esclusi.  L’obiettivo – ha sottolineato il presidente Gianfranco Giuliani – è rendere il sistema statutario della Società di mutuo soccorso più flessibile, in linea con i principi di mutualità e solidarietà che la ispirano. Varate anche modifiche nell’ambito della messa a punto del funzionamento delle consulte regionali e del fiduciario, oltre che della gestione del patrimonio. Ora vediamo invece in pratica cosa si dovrà fare dopo il passaggio da INPGI a INPS. Per quanto riguarda i giornalisti attivi contrattualizzati, non cambia nulla per il contributo associativo CNLG. Mentre il contributo per il coniuge o convivente non a carico dovrà essere versato tramite Mai trimestrale; ugualmente con Mac trimestrale sarà richiesto il contributo nucleo familiare. vediamo invece cosa cambia per i pensionati ex Inpgi1 che dal primo luglio sono passati all’Inps. Il trasferimento Inpgi a Inps non avrà alcun riflesso sulla assistenza sanitaria offerta da Casagit ai soci, che resta garantita senza interruzione. Ma – a partire da luglio 2022 – per i pensionati Inpgi, il passaggio a Inps comporta alcune novità procedurali. Vediamo quali. 

Contributo personale socio: la pensione di luglio sarà erogata da Inps nei primi giorni del mese ancora con la vecchia procedura, cioè con il contributo prelevato alla fonte e versato a Casagit. Ma in seguito, a differenza dell’Inpgi, l’Inps non tratterrà più dalla pensione il contributo dovuto dal socio per versarlo a Casagit, ma erogherà l’intero importo della pensione senza questa trattenuta. Di conseguenza, il contributo dovrà essere versato direttamente dal socio: la soluzione più agevole, efficace e sicura, è certamente autorizzare il prelievo mensile a favore di Casagit dal proprio conto corrente bancario, tramite l’addebito diretto SDD Sepa, il cui modulo è scaricabile qui; altrimenti, il contributo si pagherà tramite il MAV inviato ogni mese da Casagit.

Importo del contributo: non cambia, rimane calcolato in percentuale e sarà pari a quello trattenuto dall’Inpgi sulle ultime mensilità.   

                                                                                  

Prima avvertenza: è davvero opportuno fare già adesso la autorizzazione all’addebito bancario, in modo che Casagit possa registrarla. Ovviamente, l’addebito dal conto scatterà soltanto nel caso che l’Inps non abbia provveduto a trattenere il contributo (per versarlo a Casagit) ma abbia erogato al socio la pensione senza questa trattenuta: insomma tranquilli, nessuno pagherà due volte lo stesso contributo mensile.                                                        

Coniuge o convivente non a carico: se è stato attivato l’addebito diretto SDD Sepa, il contributo di 900 euro per il coniuge o convivente non a carico (che cioè abbia un suo reddito fiscalmente dichiarato) sarà prelevato dal conto corrente bancario in rate trimestrali di 225 euro a gennaio, aprile, luglio, ottobre; altrimenti dovrà essere pagato tramite i MAV trimestrali inviati da Casagit. L’importo del contributo non è cambiato;

                                                       

Contributo nucleo familiare: se è stato attivato l’addebito diretto SDD Sepa, il contributo sarà prelevato dal conto corrente bancario in rate trimestrali (gennaio, aprile, luglio, ottobre); altrimenti dovrà essere pagato tramite i MAV trimestrali inviati da Casagit. L’importo del contributo non è cambiato.

Seconda avvertenza: basta inviare a Casagit una sola autorizzazione all’addebito dal conto corrente, attraverso il modulo allegato. Questa unica autorizzazione avrà infatti efficacia per l’addebito di tutti i contributi dovuti a Casagit: contributo personale socio e – se dovuto – anche contributo nucleo familiare o contributo coniuge non a carico.                                                           

Sostituto di imposta: già a partire dalla dichiarazione dei redditi di quest’anno, come sostituto di imposta – se necessario – si deve indicare l’INPS, codice fiscale 80078750587 (e non più l’INPGI).                           

Assistenza: per chiarimenti assistenza@mail.casagit.it                                                                                              

* Gian Paolo Girelli, Fiduciario Casagit Fvg